Intervista a Desy Giuffré, autrice di Io sono Heathcliff, il sequel paranormal romance di Cime tempestose.




IO SONO HEATHCLIFF
INTERVISTA ALL'AUTRICE



E' TUTTO ITALIANO IL SEQUEL DI UNO DEI ROMANZI PIU' POPOLARI DELLA STORIA DELLA LETTERATURA INGLESE



Il suo romanzo ha destato scalpore in mezza Europa. Il primo sequel di Cime tempestose è stato scritto nientepopodimeno che dall'italianissima Desy Giuffré. Chi se lo sarebbe mai aspettato? Oggetto di innumerevoli studi, senza contare la moltitudine di sceneggiati, di adattamenti televisivi, di 'debiti' che opere di tutte le epoche e di ogni provenienza nutrono nei confronti della scrittrice vittoriana Emily Brontë, Cime tempestose è uno dei pilastri della letteratura inglese, un libro che incarna tutte le debolezze della natura umana così  come gli occhi romantici ma incredibilmente lucidi e asettici della sua creatrice le interpreta. Lo spettro delle emozioni è incredibilmente vario, e si spazia dall'odio alla passione, dall'amor fou che travolge i due protagonisti al senso di speranza che i sottili messaggi morali di cui è intessuto il romanzo infondono nelle nuove generazioni. Tutto questo è Cime tempestose, e oggi, 4 settembre 2012, Fiumi di parole  avrà un tête-à-tête con colei che non ha voluto rassegnarsi al tragico, emblematico finale scritto da Emily Brontë.  Desy Giuffré, spezzina di nascita, trapiantata fra le calde acque della Sicilia, a quel finale proprio non si è arresa. Ed ecco che nasce Io sono Heathcliff (Fazi; 9,90 euro), paranormal romance scritto sulla falsariga del suo amatissimo Cime tempestose.  Io sono Heathcliff è un libro dalle tinte cupe, dai toni estremi e passionali, ereditati dalla sua mentore e più fida alleata, la scrittrice inglese Emily Brontë, che col  suo capolavoro  ha ispirato e permesso a Desy di realizzare il suo sogno: raccontare storie. Nel romanzo d'esordio della scrittrice spezzina ritroveremo i Catherine e Heathcliff che tanto abbiamo amato, più disperati che mai, pronti a tutto pur di  rivivere il loro amore e questa volta per sempre...

(Si ringrazia Erica B. per i consigli e i suggerimenti)



A TU PER TU CON 





Ciao Desy, grazie per aver accettato di fare quattro chiacchiere con noi! Perché non ci racconti qualcosa di te?
Un caloroso saluto a tutti i lettori di “Fiumi di Parole”! Raccontandomi, le prime cose che mi vengono in mente da dire sono quelle legate a ciò che più amo fare: scrivo per autentica necessità, amo sentirmi me stessa attraverso le parole che scorrono e trovare quella pace assoluta nei momenti di solitudine, in compagnia di un po’ di buona musica e della mia fantasia. Sono una vera sognatrice, ma amo tenere i piedi per terra e percorrere con cautela ogni tappa della vita.

Qual è lo scrittore che ti ha influenzata di più? 
In assoluto: Kathleen E. Woodiwiss, la regina del romance storico. Ma sono molti gli autori che hanno lasciato la loro indelebile impronta nel mio modo di concepire la scrittura, tra i quali compare indubbiamente il trio delle sorelle Brontë.

Al centro delle tue storie c'è sempre... 
La forza dell’amore: che sia esso puro o malsano, è sicuramente il motore primo a muovere la storia dell’uomo.

Che cos'è per te la solitudine?
Uno stato da dover imparare a vivere e ad assaporare nel momento opportuno. Non si è mai davvero soli…piuttosto, si è in compagnia di se stessi. 

Quanto è stata difficile la strada della pubblicazione?
Certo non poco. È durata pressoché dieci anni, ma è stato un lungo periodo che mi ha permesso di capire cosa volessi realmente da questa mia passione e fin quanto credessi in essa. Le risposte negative, le porte chiuse in faccia…rappresentavano di volta in volta un nuovo punto di partenza e la nascita di una nuova storia da inventare per crescere e per dimostrare a tutti che mollare è molto più facile del continuare a credere in se stessi e in ciò che amiamo più fare.

Quanto credi che i social network siano utili per la promozione di un libro?   
Al giorno d’oggi sono fondamentali. Pur essendo un’inguaribile amante delle vecchie abitudini, del profumo della carta appena stampata e del piacere che si può provare soltanto lasciando scorrere le dita tra le pagine di un libro, considero il mondo della rete il miglior mezzo di pubblicità che al momento possa esistere. Il merito maggiore che darei ai social network in questo ambito, è proprio la possibilità che essi concedono nel riuscire a creare dei contatti diretti tra l’autore e i lettori: è un reciproco scambio d’idee e sensazioni che riempie l’animo di gioia a chi ama davvero il proprio lavoro.

I tuoi fan saranno felicissimi di questa domanda. Hai qualche anticipazione da darci sul tuo nuovo romanzo? 
Al momento posso solo dire che si tratta di una trilogia dal sapore fantastico…e che a breve potrò anticiparvi di cosa realmente si tratti!

Sei regolare nella scrittura?
Scrivo praticamente sempre. Non mi fermo mai, se non per brevi periodi.

Un cimelio, un portafortuna, un ricordo senza cui non riusciresti a scrivere.... 
Una calamita regalatami parecchio tempo fa. Di tanto in tanto la guardo e sento che nessuno potrebbe fermarmi e impedire alle mie storie di nascere nella speranza di donare emozioni.

Avendone la possibilità, cosa cambieresti di  Io sono Heathcliff ?
Forse approfondirei le storie da contorno di alcuni personaggi, ad esempio quella che lega Alex Ludeschi alla misteriosa Laura. Sono in molti i lettori che mi hanno richiesto di farlo, e mi rendo conto che avrei potuto scrivere maggiormente di loro in “Io sono Heathcliff”.


Cosa, invece, pensi dovrebbe rimanere come è?
Il modo in cui Cathy ed Heathcliff interagiscono con Elena e Damian per ottenere ciò che desiderano, e il titolo…credo sia proprio azzeccato!


Un personaggio del tuo libro che ti intriga particolarmente... 
Mi rivedo particolarmente in Elena, la protagonista. E molti aspetti del carattere di Damian riportano alla mia personalità. Ma trovo affascinante anche la bella Laura: misteriosa e fatale.

Io sono Heathcliff segue il filone del paranormal romance. Consiglia ai tuoi lettori una saga appartenente a questo genere che ti ha particolarmente emozionata. 
La Serie Women of the Otherworld - Donne dell’altro mondo di Kelley Armostrong. Emozionante e adrenalinica.

Cosa significa per te la parola 'scrittura'?
Vivere le emozioni attraverso le parole. Entrare in un mondo dove il confine tra fantasia e realtà si annulla e ogni storia può diventare la nostra.

Ti consideri una scrittrice che segue le mode? 
Sì, credo che rendere questa passione un autentico mestiere implichi anche il dover seguire le mode. Ovviamente non tutte, ma quella che si ritiene essere più vicina al proprio vivere la scrittura, pur continuando a mantenere intatta l’innata vena creativa e ispiratrice.

Perché proprio Cime tempestose?
A questa domanda ho risposto ampiamente in un’apposita pagina presente sul mio sito ufficiale: http://desygiuffre.com/pagine/io-sono-heathcliff.html

Ti ringrazio per il tempo che ci hai dedicato. Vuoi ancora dirci qualcosa?
Grazie a te per avermi invitata! È stato un vero piacere rispondere alle tue domande. Desidero soltanto salutare i lettori e ringraziarli per il calore e le emozioni che mi regalano ogni giorno. Vi porto nel cuore!






Il libro: Elena Ray è una ragazza ricca e viziata, la sua apparente superficialità nasconde però le tipiche sofferenze adolescenziali. Damian Ludeschi è un affascinante ladro di strada, amante del pericolo e romantico sognatore, incapace di accettare l’abbandono del padre e di assecondare i voleri di uno zio violento e avido di potere. Le loro vite sembrano non avere nulla in comune, se non fosse per un’antica maledizione che lega entrambi alla vecchia tenuta conosciuta con il nome di Wuthering Heights, e ai loro storici proprietari: Catherine Earnshaw e il suo amato Heathcliff. Abbiamo imparato a conoscerli e ad amarli nel classico senza tempo Cime tempestose, che ha fatto palpitare tanti cuori, e ora li ritroviamo come spiriti disposti a tutto, anche ad appropriarsi delle vite dei due giovani protagonisti pur di avere una seconda possibilità di vivere il loro sfortunato e triste amore. Non sarà il destino a decidere per loro, ma il segreto custodito nell’epitaffio di una tomba, che dà vita al sequel fantasy di una delle storie più amate della letteratura inglese: «Le rocce ne saranno custodi. La brughiera prigione. Finché una Figlia di Sangue non giungerà per ridare il sale alle loro ossa. E la terra non griderà più i loro nomi».















*le immagini dell'articolo sono estrapolate dal sito di Desy Giuffré e i diritti appartengono ai rispettivi detentori; la pubblicazione su questo blog ha puro scopo rappresentativo

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