Romanticamente: i miei libri d'amore di dicembre






Nuovo appuntamento con Romanticamente, la rubrica creata su misura per i cuori più romantici.  I romance, essendo letteratura fine a se stessa, creata con l'unico scopo di intrattenere chi legge, sono romanzi spesso sottovalutati, ma tra la marmaglia (che ammetto essere piuttosto abbondante) si trovano piccole perle che valgono la pena di essere ricordate, ma soprattutto che, almeno secondo il mio modesto parere, meritano un adeguato passaparola. 
Ma bando alle ciance, vi lascio ai miei consigli del mese, sperando  che le mie impressioni vi aiutino a muovervi meglio tra le innumerevoli proposte letterarie (recenti e non), e a scegliere quella che fa per voi. 



MARY BALOGH - IL DUCA DI GHIACCIO

Scritto sulla falsariga di Orgoglio e pregiudizio, l'ultimo romanzo della serie Slightly è stato una gradita sorpresa, soprattutto perché prima di leggerlo giudicavo la Balogh una scrittrice soporifera, mentre con questo libro -intenso, divertente, trascinante- mi sono dovuta ricredere totalmente. 


Il libro: Tutta Londra è in subbuglio per l'arrivo imminente di Wulfric Bedwyn, il solitario e glaciale duca di Bewcastle, al ricevimento che sarà l'avvenimento più sensazionale della stagione mondana. C'è chi mormora che abbia avuto una storia d'amore conclusasi tragicamente, mentre altri dicono che nemmeno la bellezza più affascinante sarebbe capace di catturare la sua attenzione... Ma in questo sfavillante pomeriggio, una donna è riuscita ad attirare lo sguardo del duca - ed era l'unica presente in sala che non ci stava nemmeno pensando. Christine Derrick è affascinata dal bel duca... e lo è ancora di più quando lui le chiede di diventare la sua amante. Ma Christine è una donna con opinioni molto precise sugli uomini, la morale e il matrimonio e riesce a sconcertare Wulfric anche in questa occasione.
E così anche se il lupo solitario del clan Bedwyn giura di sedurla con qualsiasi mezzo, ecco che succede qualcosa di strano e meraviglioso... perchè proprio l'uomo che pensava di non innamorarsi mai, si rende ora conto che non potrà accontentarsi di niente di meno dell'amore.




NINA PENNACCHI - LEMONADE

Il punto forte di questo romanzo sono sicuramente i protagonisti: lei fragile, vulnerabile ma caparbia. Lui scaltro, astuto e spietato, l'animo pieno di violenza. Una storia decisamente esplosiva. Consigliato solo se non siete deboli di cuore!


Il libro: “La limonata è la bevanda più innocua e salutare di ogni sala da ballo…” (The London Magazine, 3 luglio 1826)
Beh, forse potrà essere vero a Londra, ma nelle campagne del Kent la limonata nasconde inaspettati pericoli; e il bellissimo e arrogante Christopher Davenport, giunto a Coxton in cerca di vendetta, sta per scoprirlo a proprie spese… Innocua, la limonata? Se lo dite, per piacere, non fatevi sentire da Anna Champion. A causa dell’infida bevanda la sua vita è stata sconvolta, e ora ha un nemico, un nemico implacabile con occhi d’angelo e anima dannata. Tra picche e ripicche, schiaffi e baci rubati, l’attrazione tra i due cresce inconfessata e travolgente. E quando la sorprende in un prato isolato, Christopher non può fare a meno di…




LISA KLEYPAS - AL CALAR DELLA SERA

Lui è bello, spietato e si innamora di lei a prima vista, tanto da fare di tutto -ma proprio di tutto- per averla. Come non amare questo romanzo? 


Il libro: A Londra per la sua terza Stagione, Poppy Hathaway aspetta trepidante che il giovane Michael, di cui è innamorata, trovi il coraggio di dire al proprio padre che la vuole sposare. Senonché, il destino la porta a fare la conoscenza di Harry Rutledge, enigmatico proprietario dell’albergo in cui alloggia. Harry è un uomo che non si ferma davanti a niente pur di ottenere ciò che vuole, e ora, affascinato dalla sua bellezza e dal suo spirito, desidera Poppy. Dopo essere riuscito a mandare a monte i piani dei due innamorati, mettendo loro contro il padre di Michael, chiede infine la mano della ragazza e la ottiene. Ma poco prima del matrimonio Poppy scopre le sue macchinazioni…




PATRICIA GAFFNEY - NELLA GIOIA E NEL DOLORE

Una donna che, dopo essere stata (ingiustamente) accusata di uxoricidio, non sa più muoversi nel mondo. Un uomo che la aiuterà a dimenticare e a ricominciare a vivere. Una storia straordinariamente intensa e originale. Consigliata! 


Il libro: Cinico, sofisticato, libertino, troppo attraente per il suo stesso bene. E, soprattutto, molto annoiato. Cos'altro, infatti, se non la noia, può aver spinto il nuovo visconte d'Aubrey ad accettare di presiedere il piccolo tribunale della sua contea? Ma l'ottocentesca campagna inglese non è certo in grado di offrire una gran varietà di reati, e anche la nuova occupazione sta per rivelarsi alquanto tediosa al giovane nobile... finché al suo cospetto non appare una donna: Rachel Ward, uxoricida, condannata a dieci anni di carcere e rilasciata prima del termine per buona condotta, arrestata di nuovo per vagabondaggio in quanto ancora priva di un lavoro e di una "fissa dimora". Nel suo caso la legge parla molto chiaro, non c'è che da rimandarla in prigione. Eppure, d'Aubrey è disposto ad avvalersi di ogni grammo della sua influenza quale giudice e signore del distretto per evitare che ciò accada. Neppure lui saprebbe spiegare il perché, ma qualcosa nella giovane vagabonda lo ha toccato così profondamente da convincere gli altri giurati ad affidargliela in custodia in veste di govemante del suo maniero. "Attrazione sessuale", è la spiegazione più facile per tale scelta, quella a cui sia lui che la riluttante Rachel vogliono credere. La verità, invece, è ben altra, così impottante e così ben protetta in fondo al cuore che è difficile udirla, anche quando grida forte per rivelarsi...





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